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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 41 DI 366

Parole che cambiano la vita

Da ragazzo ebbi l’occasione di recarmi in Russia. Mio padre desiderava moltissimo vedere quei luoghi, e così quell’anno organizzò un viaggio di famiglia. A quel tempo, per un cristiano, la vita in Unione Sovietica non era facile. Possedere una Bibbia era proibito. Le persone non avevano neppure la possibilità di acquistarne o riceverne una. Così, prima di partire, ne acquistai qualcuna in lingua russa. Mentre ero lì, cercai delle chiese e delle persone che fossero veramente cristiane. Sapevo infatti che le chiese brulicavano di persone infiltrate dal KGB. Un giorno, al termine di una funzione, un uomo si alzò ed uscì dalla chiesa. Era solo e attorno non c'era nessuno. Mi avvicinai, lo fermai e gli misi nelle mani una delle mie bibbie. Ricordo ancora la sua reazione commossa e incredula. Nella sua tasca aveva un Nuovo Testamento, probabilmente vecchio di 100 anni. Me lo mostrò. Le pagine erano così logore da essere praticamente trasparenti. Quando si rese conto di aver ricevuto un'intera Bibbia, esplose dalla gioia. Non parlava inglese e io non parlavo russo, ma ci abbracciammo. Nel lasciarci, era così felice che saltellava dalla gioia. Le parole di Dio sono "più prezios[e] dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante" (Salmi 19,11). Ma perché sono così preziose? Gesù ha detto: “Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Matteo 4,4). Nell’espressione originale "esce dalla bocca di Dio" significa "esce continuamente dalla bocca di Dio", come un ruscello che sgorga, come il getto di una fontana, che non si ferma e non è mai statico. Dio comunica continuamente con noi. Lo fa, principalmente, attraverso le parole della Bibbia, parole che cambiano la vita.

Salmi 19,8-15

Lasciarsi trasformare dalla parola di Dio

La parola di Dio ha il potere di trasformare la vita delle persone, e tutti ne abbiamo bisogno. Nelle situazioni della vita, la Bibbia ti dona consiglio e sapienza, nei momenti di sconforto ti offre sostegno e coraggio, nelle decisioni ti guida.

Davide, ovviamente, non aveva con sé tutta la Bibbia ma aveva “la legge”, “la testimonianza", “i precetti” e “il comando” del Signore (vv.8-9).

Nel salmo, queste parole sono descritte come “perfett[e]” (v.8a), “limpid[e]” (v.9b) e “prezios[e]" (v.11a).

Parole che producono effetti. La Bibbia infatti:

  1. Rinfranca l'anima (v.8a)
  2. Rende saggio (v.8b)
  3. Fa gioire il cuore (v.9a)
  4. Illumina gli occhi (v.9b)
  5. Porta grande profitto (v.12b).

Leggere la Bibbia è un’attività emozionante che si completa nella preghiera. Leggerla solo per conoscerne i contenuti è troppo poco, perché la Bibbia è “Dio che parla”. È un processo a doppio senso. Ecco perché ogni sezione di questa Bibbia in un anno si conclude sempre con un commento e una preghiera, per cercare di capire ciò che Dio vuole dire a me e a te attraverso la sua parola. Nel salmo di oggi, Davide passa direttamente dall'esaltare le virtù della parola di Dio alla preghiera. Una preghiera meravigliosa che oggi voglio fare mia (vv.13-15):

Signore, assolvimi dalle colpe che non vedo. Anche dall'orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro dal grande peccato. Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i pensieri del mio cuore. Signore, mia rupe e mio redentore.

Matteo 26,47-68

Lasciarsi guidare dalla parola di Dio

Gesù conosce bene le Scritture, le ha sicuramente studiate con molta attenzione. La sua vita è interamente plasmata dalla parola di Dio. Nel momento del suo arresto, Gesù sa cosa sta accadendo e lo sa dalle Scritture. I suoi compagni cercano di ribellarsi ma lui dice: "Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?" (v.54) e alla folla spiega che "tutto questo è avvenuto perché si compissero le Scritture dei profeti" (v.56).

Sono le Scritture a dare a Gesù la capacità e la forza di affrontare slealtà, abbandono e false accuse. Con il suo comportamento, Gesù ci offre un esempio di come affrontare queste cose nella nostra vita:

  1. Slealtà

Giuda finge di esprimere il suo amore per Gesù con un bacio, mentre in realtà lo sta tradendo: "Il traditore... si avvicinò a Gesù… E lo baciò” (vv.48-49, AMP). È stato il suo ultimo atto sleale.

Gesù sa esattamente cosa Giuda sta facendo, ma nonostante questo lo chiama “amico” (v.50). Noi possiamo essere sleali con Gesù, ma lui rimane fedele a noi.

  1. Abbandono

Tutti i suoi amici "lo abbandonarono e fuggirono" (v.56b). Stare vicini ad una persona che sta vivendo un momento di gioia (un matrimonio, la nascita di un bimbo, un esame andato bene) è facile. Ma stare vicino ad una persona che sta soffrendo è diverso. A volte non si sa cosa dire e la tentazione è di fare finta di nulla e abbandonare quella persona.

Si dice: "Quando nella tua vita le cose vanno bene, i tuoi amici scoprono chi sei. Quando le cose vanno male, sei tu che scopri chi sono loro!"

  1. False accuse

Sei mai stato accusato, o accusata, ingiustamente? È un'esperienza orribile. Gesù affronta l’ingiustizia dei falsi testimoni che parlano contro di lui perché lo mettessero a morte (v.59).

La sua reazione è incredibilmente mite. Non risponde: "Gesù taceva" (v.63) e si lascia aggredire fisicamente (v.67). Sceglie di non vincere la battaglia (quella discussione) ma di vincere la guerra (un aspetto questo che ricordiamo sempre nella preparazione dei leader ad Alpha). Dalle Scritture, Gesù sa che tutto questo ha uno scopo e che porterà ad una grande vittoria.

La comprensione da parte di Gesù della propria identità e della propria missione deriva dalla sua conoscenza della parola di Dio. Nel processo davanti al Sinedrio, Gesù si rivela architetto di un nuovo "tempio" (v.61), il "Cristo" (v.63), il "Figlio di Dio" (v.63 ) e il "Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza" (v.64). Da vittima indifesa Gesù si presenta con autorità e potere.

Attraverso il termine "Figlio dell'uomo" Gesù cita Daniele 7,13. Interpreta il brano di Daniele come una promessa messianica su se stesso, ad indicare la sua prossima sofferenza, la sua rivendicazione e la sua autorità data da Dio.

I giudici non riconoscono l’autorità di Gesù. Da giudici diventano così imputati: non riconoscono Gesù. Anche noi come loro un giorno saremo sottoposti a giudizio e dovremo prendere una posizione chiara su Gesù (Matteo 26,66).

Signore, aiutami a seguire l'esempio di Gesù, meditando le Scritture e applicandole alla mia vita.

Esodo 6,13-8,28

Obbedire alle parole di Dio

Mosè ed Aronne ascoltano le parole di Dio e fanno esattamente ciò che il Signore comanda loro (Esodo 7,6). Il faraone fa esattamente l’opposto, non ascolta ciò che Dio gli comanda attraverso Mosè e si oppone in modo ostinato.

A questo punto del racconto, Mosè non ha probabilmente ancora ricevuto alcuna parola scritta da Dio, ma sente la sua voce, ascolta le sue parole (6,13.28; 7,1.14.19; 8,5.16.20, ecc.) e compie ciò che gli viene ordinato. Al cuore del messaggio di Dio a Mosè vi è questo comando: "Lascia partire il mio popolo, perché possa servirmi!" (ad esempio 7,16; 8,1; 9,1-13; 10,3).

Non dovremmo sorprenderci qui che maghi e stregoni "con i loro sortilegi" (7,11, AMP) riescono a compiere i medesimi prodigi di Mosè (7,22; 8,7). Il diavolo infatti è un imitatore ed è in grado di compiere gesti apparentemente positivi ma che in realtà sono distruttivi. Il suo obiettivo è sempre di ingannare.

Anche oggi Dio opera attraverso i doni dello Spirito, come la profezia, la guarigione, il parlare con il dono delle lingue e le parole di conoscenza. Il fatto che il diavolo possa tentare di imitare tali doni attraverso cose come la telepatia, le guarigioni spiritualizzate o persino imitando il dono delle lingue, non vuol dire che i doni spirituali di Dio siano qualcosa di negativo e da evitare. È necessario invece saper discernere.

E per discernere dobbiamo guardare i frutti. I maghi egiziani, "con i loro sortilegi", portano a risultati distruttivi. Il loro cuore è malvagio ed i loro gesti spingono "il cuore del faraone" ad indurirsi contro Dio (7,22).

Il faraone chiude il cuore a Dio: "Il cuore del faraone si ostinò e non diede ascolto" (8,15; vedi anche v.32) e Dio indurisce il suo cuore (7,3). Raccoglie ciò che aveva seminato. Le due cose sono una conseguenza dell’altra: il faraone chiude il suo cuore a Dio, Dio indurisce il suo cuore.

Dio dà alle persone tante opportunità. Lo stesso ha fatto con il faraone, per mezzo di Mosè. Ma nonostante le molte occasioni, il faraone non risponde. Mosè invece lo fa, entra in contatto con Dio, lo prega spesso (8,12-30) ed ascolta le sue parole.

Signore, ti ringrazio perché nell'obbedienza alle tue parole vi è una grande ricompensa. Aiutami oggi, non solo ad ascoltare le tue parole che cambiano la vita, ma anche a metterle in pratica.

Pippa Adds

Matteo 26,53

È incoraggiante sapere che Gesù aveva a disposizione "più di dodici legioni di angeli". Anche se poi non ne ha usufruito, è importante sapere che quelle legioni di angeli esistono e sono a disposizione anche oggi per soccorrere il mondo intero!

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/