La Bontà Che Cambia Il MondoCampione

Non rifiutare il bene, quando è in tuo potere di farlo
È una cosa meravigliosa trovarsi nella posizione di poter fare del bene, sia esso un bene materiale o un bene morale. C’è grande gioia e gratificazione nel sapere di avere gli strumenti per soccorrere, sostenere e amare il prossimo. Il bene che ci è stato affidato – nei beni, nel tempo, nelle capacità o nel perdono – non ci è stato dato solo per noi stessi, ma anche perché possa diventare una benedizione per altri.
Una storia molto significativa è quella del Buon Samaritano. Quest’uomo, nel suo cammino, si imbatte in un ferito lasciato a terra, ignorato da altri. E lui, pur non avendo alcun obbligo apparente, si fa prossimo: si ferma, si prende cura, si spende. Porge il suo bene con libertà e compassione. Questo episodio è un’illustrazione chiara di come, nella vita, possiamo trovarci davanti a situazioni in cui il bene che abbiamo non può restare nostro, ma deve diventare dono.
Proprio per questo è saggio fare scorta del bene. Prepararci a donare, prima che arrivi l’occasione.
Mettere da parte risorse per chi è nel bisogno, magari istituendo una cassa per i poveri o facendo risparmi dedicati a sostenere chi attraversa momenti difficili.
Allenare il cuore al perdono, accumulando una “riserva” di grazia nei confronti degli altri, così che quando ci sarà chi ha bisogno della nostra misericordia, saremo pronti a donarla senza esitazione.
Rinunciare a qualcosa per noi, come una vacanza o un piacere personale, per poter offrire il nostro tempo o le nostre risorse in un’opera missionaria, in un servizio verso chi ha più bisogno.
Fare il bene è una scelta, una responsabilità, ma anche un privilegio. È un potere che possiamo coltivare, non solo esercitare. Proprio per questo, non vogliamo rifiutare il bene quando è in nostro potere farlo, ma vogliamo essere trovati pronti – con il cuore, con le mani e con la vita – a donare generosamente ciò che ci è stato donato e proprio come fece il buon samaritano possiamo dire con liberalità: “se devo aggiungere qualcos’altro lo darò".
Il bene che possiamo fare conosce solo un limite… quello che noi gli mettiamo.
Riguardo questo Piano

La bontà di Dio non è un suo attributo ma è la Sua natura. Questo viaggio attraverso le scritture ci rivela il piano eterno d'amore e redenzione verso l'umanità e il mondo che Dio ha tanto amato, per sviluppare in noi l'essenza del Suo carattere. Un invito personale a rifugiarsi nel Suo abbraccio pieno di bontà.
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Vorremmo ringraziare Chiara Monti Scannapieco per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: www.instagram.com/chiaramontiscannapieco