Riconosci il bene che è in te

Nella Lettera a Filemone, l’apostolo Paolo esprime affetto e gratitudine verso un fratello poco nominato nelle Scritture, ma dal cuore profondamente trasformato dalla fede. Filemone viene elogiato non solo per il suo amore verso Dio, ma anche per il suo amore verso tutti i santi. La sua fede non era solo un fatto personale, ma si manifestava concretamente nel bene che faceva agli altri.

Paolo prega affinché la comunione della fede di Filemone diventi efficace nel riconoscere tutto il bene che è in voi, per Cristo. Questo ci ricorda che il bene che è in noi viene da Dio e si rende visibile attraverso l’amore e le opere verso il prossimo. È un bene che consola, incoraggia, ricrea i cuori affaticati.

La fede vera non può essere separata dall’amore. Come insegna la Scrittura, non possiamo dire di amare Dio se non amiamo il nostro prossimo. Quando camminiamo in questo amore, diventiamo strumenti di consolazione per la Chiesa e per il mondo attorno a noi.

Anche tu, come Filemone, sei chiamato a riconoscere e a far vivere il bene che Dio ha messo in te. Attraverso la tua fede e il tuo amore, molti possono essere toccati e ristorati. Il tuo cuore può essere un canale di consolazione per altri cuori. Riconosci tutto il bene che è in te e cambia il mondo intorno a te.