Crea opportunità per manifestare la bontà di Dio

Se è vero che la bontà è un frutto dello Spirito, allora è altrettanto vero che, come ogni frutto, essa ha bisogno di luce per maturare. La luce, nel nostro cammino spirituale, sono le occasioni reali della vita quotidiana, i momenti in cui abbiamo la possibilità di far brillare Cristo che vive in noi.

A volte potremmo non sentirci così buoni, forse non sempre cogliamo le occasioni che ci si presentano.

Ogni mattina, appena ci svegliamo, scegliamo — in silenzio e con sincerità — di essere buoni. Non aspettiamo occasioni straordinarie, ma impariamo a riconoscere la bellezza del bene nascosto nel quotidiano:

- nel tono gentile con cui parliamo a chi ci è vicino;

- nel tempo che doniamo e nella qualità con cui lo viviamo;

- nel dire un “buongiorno” sincero a chi incrocia il nostro cammino;

- nel fermarci ad ascoltare qualcuno con pazienza;

- nel ricordarci di chi è solo, con un messaggio, una telefonata o anche solo con una preghiera silenziosa.

Essere buoni non è un gesto raro, ma una luce discreta che, giorno dopo giorno, può cambiare il mondo.

Non serve un grande palcoscenico per far splendere la bontà di Dio, ogni piccolo gesto può diventare un raggio del Suo amore.

Anche se a volte questa bontà non verrà capita, né ricambiata, ciò che conta è che più la manifestiamo, più impariamo da Dio, più cresciamo a immagine di Cristo.

Un giorno, quasi senza accorgercene, ci meraviglieremo nel vedere Cristo in noi, speranza di gloria, che si muove attraverso le nostre mani, i nostri occhi, le nostre parole.

Perché ogni giorno in cui il bene trionfa è una vittoria del Regno di Dio.