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L’Avvento (Giorni 15-22): Spera in Dio fino a quando spunti il giorno e le ombre fuggano.Campione

L’Avvento (Giorni 15-22): Spera in Dio fino a quando spunti il giorno e le ombre fuggano.

GIORNO 5 DI 8

Isaia 59:15b-21; Isaia 63:1-6
Dio giudica gli empi e salva le persone ravvedute (D e D’)

Nella meditazione precedente, abbiamo visto come la moltiplicazione delle trasgressioni di Israele condizionava (in peggio) la loro società, al punto che la verità scomparve dalla pubblica piazza e il diritto non riuscì ad avvicinarvisi (59:14-15). Nel nostro brano di oggi, il Signore vede questo e se ne dispiace. Dio, dunque, prende in mano la situazione, affidando il giudizio al Suo servo fedele, anche chiamato “il suo braccio” (versetto 16).

Ricorda che il servo fedele è l’agente del Signore, l’espressione concreta sia della Sua consolazione verso gli umili che della Sua retribuzione verso gli empi. Il Signore e il Suo “braccio” sono così intrecciati che il lettore può leggere: L’opera del servo è l’opera di Dio. Le parole del servo, il portavoce di Dio, è la parola del Signore (59:21).

In questo brano, il braccio del Signore si riveste di giustizia come di una corazza. Si mette in capo l’elmo della salvezza e indossa gli abiti della vendetta, che sono come quelli di “chi calca l’uva nel tino”, anche se, in questo caso, i Suoi abiti sono spruzzati di sangue e non di uva rossa calpestata. È un’immagine forte.

Il diplomatico giapponese, Hayashi Tadasu, scrisse nel 1909: “Si dice che i pesci non siano in grado di vedere l’acqua, così come gli orsi polari di patire il freddo”, ed è un po’ così con noi peccatori. Fino ad un certo punto, molti di noi si stufano del peccato e della corruzione e se ne lamentano, ma, come il pesce e gli orsi polari, siamo talmente immersi nel nostro ambiente, abitando “in mezzo a un popolo dalle labbra impure” (Isaia 6:5), che non cogliamo gli effetti che questo ha su di noi. Quindi, la retribuzione di Dio verso i ribelli è uno scandalo per molti. Ci sconvolge scoprire che “gli uccisi del Signore saranno molti” (66:16). Di nuovo, il testo ci invita a fare i conti con il Signore degli eserciti celesti che, tramite il Suo braccio, renderà il contraccambio ai Suoi nemici, ma sarà anche il Salvatore degli umili che si convertiranno dalla loro rivolta (59:18-20).

Questo brano evidenzia che il giudizio e la salvezza vanno di pari passo. Nel 63:4, Dio dice: “Poiché il giorno della vendetta, che era nel mio cuore, e il mio anno di redenzione sono giunti”. Il re guerriero raffigurato nel capitolo 63, dal versetto 1 al 6, riveste il ruolo del redentore consanguineo, il vendicatore che agisce per proteggere la Sua discendenza (Isaia 59:21 e Numeri 35:19). Egli si chiama Fedele e Veritiero, perché giudica e combatte con giustizia. Si veste di una veste tinta di sangue e il suo nome è «la Parola di Dio»; sulla veste porta un altro nome, «Re dei re e Signore dei signori» (Apocalisse 19:1–16). Chi attende l’avvento del Signore attende la vendetta e la salvezza del suo Re guerriero, il Signore degli eserciti celesti.

Giorno 4Giorno 6

Riguardo questo Piano

L’Avvento (Giorni 15-22): Spera in Dio fino a quando spunti il giorno e le ombre fuggano.

Questa serie segue la stagione dell’Avvento che conta i giorni che mancano al Natale e ci insegna a sperare nel Signore, persino in tempi tenebrosi e pieni d’angoscia. In questa terza parte dello studio, che copre i giorni 15-22, rifletteremo su Isaia 56-66, i cui temi sono: “Il portavoce di Dio” e “Chi è il servo fedele?”.

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Vorremmo ringraziare Insieme (Chiesa cristiana evangelica di Caselle Torinese) per aver fornito questo piano. Per maggiori informazioni per favore visita: https://www.insiemecaselle.it/