La bontà di oggi sarà più grande di quella di ieri

C’è una bontà che non si misura in gesti grandi, ma in scelte silenziose.

La troviamo nella vita di Ruth, una donna che, pur non avendo obblighi, rimase fedele.

Suo marito è morto. Potrebbe tornare alla sua vita, ma sceglie di camminare con Naomi, sua suocera, verso Betlemme.

Sceglie l’amore, sceglie la cura, sceglie il sacrificio. Questa è la sua prima bontà.

Poi lavora, raccoglie, si prende cura, senza fare rumore e “per caso” si ritrova nel campo di Boaz, un uomo che può riscattarla.

Naomi, saggia, le suggerisce un atto umile: di andare e stendersi ai suoi piedi.
È un gesto di richiesta, di fiducia, di sottomissione.

Ruth obbedisce. Non cerca ricchezze, né apparenze, cerca la parte migliore.

Boaz le dice: "La tua bontà di adesso supera quella di prima.” Ruth 3:10 NR06

Perché la bontà può crescere. Quella di oggi può superare quella di ieri. Quella di domani, se scegliamo ancora il bene, sarà più grande di oggi.

Ruth non ha scelto ciò che luccica. Ha scelto ciò che vale.
Ha scelto il bene per sé, per Naomi, per il futuro. E Dio l’ha premiata: da lei è nato un figlio, da quella stirpe è venuto Davide, e da Davide è venuto Gesù Cristo.

Ruth era una spigolatrice, ai margini dei campi di Boaz. Poi, divenne padrona dei campi insieme a lui.

La bontà ripaga sempre e al momento giusto, ciò che abbiamo seminato, lo raccoglieremo.