“Gustate e vedete: La Bontà di Dio”

Il re Davide, in uno dei momenti più difficili della sua vita, scrisse parole che ancora oggi ci toccano profondamente:“Provate e vedrete quanto il Signore è buono!”. Salmo 34:8 NR06

Questa affermazione non nasce da una situazione di pace o benessere, ma da un tempo di forte precarietà. Davide stava fuggendo dalla persecuzione del re Saul, temeva per la propria vita e si trovava in mezzo ai nemici, oppresso da paure e afflizioni. Nonostante questo, tutto il Salmo è una dichiarazione di lode e gratitudine a Dio.

Davide non nega la realtà della sua sofferenza, ma sceglie di vedere oltre. È come se, pur vivendo un presente incerto, i suoi occhi fossero fissi sulla fedeltà di Dio. In mezzo alla paura, egli sperimenta la protezione divina. Nell’angoscia, assapora la bontà del Signore. E da questa esperienza personale nasce un invito rivolto a tutti: “Venite, gustate anche voi quanto il Signore è buono”.

Queste parole ci insegnano una verità profonda: la bontà di Dio non è solo una dottrina da conoscere, ma una realtà da sperimentare. E spesso, la sperimentiamo proprio nei momenti più difficili. Quando tutto vacilla, quando ci sentiamo insicuri, quando il cuore è pieno di paura, è lì che impariamo a confidare, ed è lì che Dio si rivela come Colui che sostiene, protegge e libera.

Per questo, non dobbiamo mai smettere di cercare la bontà del Signore, anche nelle difficoltà. Proprio lì, possiamo imparare a gustarla davvero; e una volta che l’abbiamo sperimentata, possiamo invitare anche altri a fare lo stesso: “Venite, provate anche voi”.